di Sostine Cannata

Oggi cadono i 90 anni dalla morte del deputato comunista Francesco Lo Sardo, morto a causa della condanna dello Stato fascista a otto anni di carcerazione. Lo Sardo si spense nel carcere di Poggioreale a Napoli in seguito a una malattia malcurata e per le terribili condizioni in cui venivano lasciati i prigionieri politici. Era nato a Naso, in provincia di Messina, il 22 maggio 1871, e quindi quast’anno ne ricorrono anche i 150 anni dalla nascita.
L’Anpi di Messina ha voluto ricordare Francesco Lo Sardo con un incontro tematico, all’interno di un seminario di studi politici, tenuto l’11 maggio dal Prof. Salvatore Pantano, docente di Storia Moderna dell’Università di Messina.
Oggi, in occasione dell’anniversario della morte di Lo Sardo, alcuni attivisti dell’Anpi di Messina hanno provveduto a liberare da terra e sterpaglie la sua tomba, che si trova nel Gran Camposanto di Messina, immediatamente alla sinistra dell’ingresso principale.
La scultura bronzea, un busto, di Francesco Lo Sardo è del 1932 ed è dello scultore Antonio Bonfiglio. Accanto a Lo Sardo è seppellito il figlioletto Ciccino morto il 28 dicembre 1908 a causa del terremoto. In concomitanza del 150° della nascita anche Naso ha dedicato un convegno di studi al concittadino e antifascista Lo Sardo.
