FESTA DELLA LIBERAZIONE
25 aprile 2022

E adesso… tocca ai russi! La pedagogia mangereccia dello scarto delle mele marce
di Franca Sinagra Brisca Tutta la propaganda di guerra, e non solo, è tesa a influenzare la psicologia e il comportamento popolare, anzi ovunque nei secoli ha agito in senso coercitivo per indurre l’idea del “nemico della porta accanto” o della mela marcia nel paniere sano, insomma espungere/emarginare per punire. Guerra statale o confessionale o di
Raccuja celebra il centenario di Giovanni Raccuia, partigiano
Aveva solo 21 anni nel 1943 e l’8 settembre, il giorno dell’armistizio e della fuga del re e degli alti comandi militari e politici, dovette decidere da che parte stare. Giovanni Raccuia, nativo di Raccuja, non ebbe dubbi: dalla parte dell’antifascismo e della Resistenza. La domanda se la posero in milioni gli italiani dopo due
Articoli recenti
La “Lettera” di Memoria e Libertà
Nota a cura di Domenico Stimolo

Questa “ Lettera di Memoria e Libertà, in ricorrenza del 25 APRILE – 76° Anniversario della LIBERAZIONE – è interamente dedicata ai partigiani siciliani. In precedenza, nelle edizioni di “Lettera” del 25 aprile 2016- 25 aprile 2018 -25 aprile 2020, sono stati evidenziati i nominativi di 1407 partigiani siciliani.
In questa quarta parte vengono riportati ulteriori 251 nominativi, con i principali riferimenti noti, caratterizzanti ogni singolo combattente per la libertà: luogo e data di nascita, ruolo sociale, mansione e formazione di appartenenza; data, località e dinamica del sacrificio per i caduti; riconoscimenti di valore attribuiti, note peculiari.
Per approfondire:
Visita il sito Noi Parigiani, promosso dall’ANPI Nazionale, che raccogliere testimonianze dei protagonisti della Resistenza.
Chiunque abbia dato il suo contributo, piccolo o grande, alla lotta di Liberazione nei venti terribili mesi che vanno dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945, merita di essere ricordato con riconoscenza da chi ha avuto la fortuna di nascere in un Paese che trova nella Costituzione repubblicana, per sua natura antifascista, le basi della convivenza democratica.