Ugo Spagnoli, partigiano e politico messinese

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di Sostine Cannata

Ugo Spagnoli

Ugo Spagnoli è nato a Messina il 27 luglio 1926 da Alfredo e da Amilia De Arcangeli. È stato partigiano combattente tra i garibaldini della Brigata Sap Ivrea, dall’1 ottobre 1944 al 7 giugno 1945 con il nome di battaglia “Valobra”.

Scheda per il riconoscimento di combattente della Commissione Piemonte di Ugo Spagnoli

È stato avvocato, costituzionalista e politico italiano (deputato del Partito Comunista Italiano dal 1963 al 1986) e giudice costituzionale dal 1986 al 1995, nonché vicepresidente della Corte Costituzionale nel 1995.

Ma torniamo alla partecipazione alla Resistenza. Nel 1944 ancora studente vi era entrato fra i combattenti della Brigata Squadre di Azione Patriottica Ivrea.

Nel 1948 si è laureò in giurisprudenza all’Università degli Studi di Torino ottenendo il massimo dei voti e discutendo la tesi «Responsabilità internazionale degli Stati per diniego di giustizia».

È stato prima consigliere comunale per il PCI al comune di Torino dal luglio 1956 all’ottobre del 1964.

È stato poi deputato ininterrottamente per sei legislature dalla IV alla IX della Camera dei deputati (1963-1986) per il Partito Comunista Italiano eletto nella Circoscrizione Torino-Novara-Vercelli. Del gruppo parlamentare del PCI fu vicepresidente nell’VIII e IX legislatura.

Ugo Spagnoli con Nilde Iotti

Nel suo ruolo di deputato nazionale si contano 246 interventi, di cui 166 in Assemblea e il resto in altre sedi.

Ugo Spagnoli con Massimo Severo Giannini

Nel corso dell’attività parlamentare si distingue per l’attenzione rivolta ai temi dell’organizzazione dello Stato, del lavoro, della giustizia, dei diritti civili ed è membro di diverse commissioni della Camera tra cui:

  • Commissione Affari costituzionali nella IV, V, VIII e IX legislatura;
  • Commissione Giustizia nella IV, VI e VII legislatura ricoprendo anche l’incarico di vicepresidente da luglio 1972 a giugno 1979;
  • Commissione inquirente per i procedimenti d’accusa nella IV, V, VI, VII, VIII e IX legislatura ricoprendo anche l’incarico di vicepresidente da agosto 1972 a giugno 1979;
  • Giunta del regolamento nella IV, VIII e IX legislatura;
  • Commissione speciale per l’esame dei progetti di legge sui contratti di locazione degli immobili urbani nella IV, V, VI e VII legislatura ricoprendo anche l’incarico di vicepresidente da marzo 1967 a luglio 1976;
  • Commissione bicamerale d’inchiesta sugli eventi del giugno – luglio 1964 (SIFAR) di cui è stato segretario per tutta la durata dal 15 aprile 1969 al 15 dicembre 1970;
  • Commissione bicamerale per le riforme istituzionali (Bozzi) dal 24 novembre 1983 al 29 gennaio 1985.

Dal 1976 al 1979 è stato presidente del Centro per la Riforma dello Stato.

Nel 1987 fu insignito da Francesco Cossiga dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

È stato eletto giudice della Corte Costituzionale dal Parlamento in seduta comune il 6 febbraio 1986 al primo scrutinio con 701 voti su 811 votanti e ha giurato il 25 febbraio 1986; è stato nominato vicepresidente della Corte il 16 gennaio 1995 dal presidente Francesco Paolo Casavola in sostituzione di Gabriele Pescatore. È cessato dalla carica di vicepresidente il 25 febbraio 1995.

Dal 1995 al 2000 si dedica all’attività accademica insegnando Giustizia costituzionale all’Università degli studi di Torino, materia oggetto anche di alcune pubblicazioni.

Il 26 settembre 2009 il Centro per la Riforma dello Stato, che, come detto sopra, Spagnoli ha presieduto dal 1976 al 1979, l’Università di Torino e la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci gli hanno dedicato una giornata di studio nel quadro di una riflessione più generale sui rapporti tra intellettuali e partiti politici nella storia della Repubblica.

Ugo Spagnoli

È morto a Torino il 17 gennaio del 2012 all’età di 85 anni, dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è svolta a Palazzo Civico dove nella Sala Rossa fu allestita la camera ardente. Qui si sono succeduti negli interventi il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris, il vicesindaco Tom Dealessandri e in conclusione Gustavo Zagrebelsky.

Alla notizia della scomparsa di “un parlamentare di eccezionale competenza e dedizione”, il Presidente Giorgio Napolitano ha mandato alla vedova e alla figlia un partecipe messaggio di cordoglio, qui riportato:

“Apprendo con commozione e intenso dolore personale la notizia della scomparsa, dopo lunga malattia, di Ugo Spagnoli. Parlamentare di eccezionale competenza e dedizione, sul quale ebbi la fortuna di poter contare come stretto e disinteressato collaboratore, diede contributi di tale qualità all’attività legislativa e al dibattito pubblico da meritare il larghissimo consenso che si espresse sul suo nome quando nel 1986 la Camera lo elesse giudice costituzionale. E come membro di quella istituzione di suprema garanzia egli diede ancora il meglio di sé guadagnando nuovo, alto, largo prestigio. Accanto alle sue doti di giurista e di uomo politico di forte sentimento democratico, desidero ricordare le sue doti umane di attitudine al dialogo, di rispetto per gli altri, di gentilezza e signorilità. Esprimo alla consorte e alla figliola, che egli ebbe sempre così care, i miei sentimenti di profondo cordoglio e rimpianto”. Giorgio Napolitano – Roma, 17 gennaio 2012

Fonti:

  • Wikipedia.org
  • Partigianiditalia.cultura.gov.it
  • Anpi.it
  • Storia.camera.it
  • Massimodalema.it
  • Istoreto. Banca dati del partigianato meridionale
  • Torinotoday.it
  • Archivio.quirinale.it
  • Ecopoliscantieresociale.com
  • Cortecostituzionale.it
  • Archivi.polodel900.it

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