di Sostine Cannata

Difficile la scelta dei nomi operata dall’Anpi di Messina di cento tra le migliaia di partigiani/e, IMI, internati/e politici, internati/e ebrei/e, antifascisti e resistenti, per essere letti nel corso della festa non istituzionale della Liberazione dal nazifascismo a Messina – seguita a quella istituzionale – in presenza di oltre trecento persone e della banda musicale di Villafranca Tirrenica, che ha intervallato il lungo elenco e le brevi biografie con brani musicali finemente eseguiti, con apertura e chiusura con Bella ciao cantata a squarciagola da tutti i presenti.
Ogni elenco si presenta solitamente freddo e al fine di accrescere l’attenzione dell’uditorio nella lettura si sono susseguiti dieci tra donne e uomini, facendo sì che tale lettura risultasse più attraente.
Questi i nomi con le loro brevissime biografie elencati:
Messina, 25 aprile 2025
Antonino Abate, nato a Messina, arrestato nel 1927 per propaganda comunista tra gli operai e stampa sovversiva, confinato per 4 anni;
Ferruccio Allitto Bonanno, nato a Messina, medaglia di bronzo al valor militare per attività partigiana;
Maria Anastasi, nata a Calvaruso, benemerita;
Sebastiano Anastasi, nato a Messina, antifascista, arrestato nel 1938 per offese e minacce al duce;
Giovanni Arto, nato a Messina, partigiano combattente, fucilato a Ponte Gesso (Cuneo);
Filippo Bartolone, nato a Messina, viene arrestato per attività antifascista nel 1943;
Giovanni Barbera, nato a Messina, fucilato nel poligono di tiro di Carpi (MO) il 12 luglio 1944, partigiano combattente;
Sebastiano Barisi, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, partigiano combattente, caduto a Dronero (Cuneo) il 26 novembre 1943;
Giovanni Berté, nato a Milazzo, arrestato nel 1936 per propaganda sovversiva e scritti contrari al regime;
Leonida Berté, nato a Milazzo, partigiano combattente, medaglia d’argento;
Eolo Boccato, nato a Lipari, confinato politico e partigiano combattente caduto a Zona di Adria (Rovigo) il 4 febbraio 1945, medaglia d’argento;
Maria Bongiovanni, nata a Messina, arrestata nel 1937 per manifestazione di protesta contro il podestà;
Maria Bruno, nata a Messina, partigiana combattente;
Empedocle Buzzanca, nato a Milazzo, deportato in Germania, morto il 9 gennaio 1945;
Giuseppe Cannata, nato a Messina, caporale fanteria (IMI), internato e deceduto a Piesteritz – “Gemeindefriedhof”;
Gaetano Castiglione, nato a Castroreale, partigiano combattente torturato e impiccato a Collio (Brescia) l’8 settembre 1944, medaglia di argento;
Santo Catalfamo, nato a Condrò, partigiano combattente, catturato e fucilato a Chiusa Pesio (Cuneo) il 6 marzo 1945;
Francesco Cavallaro, nato a Messina, antifascista, arrestato nel 1942 per aver ascoltato radio Londra;
Giovanni Chisari, nato a Messina, partigiano combattente morto in combattimento a Olmo di Bettola (Piacenza);
Maria Ciofalo, nata a Santo Stefano Camastra, partigiana combattente e paracadutista;
Nunzio Costa, comandante della brigata Sanità, presidente provinciale ANPI Messina negli anni ‘80;
Pietro De Francesco, nato a Messina, si unì ad un gruppo di giovani antifascisti e seguì le truppe anglo-americane da Reggio Calabria nel loro percorso di risalita verso Napoli e Roma;
Sebastiano De Pasquale, nato a Messina, partigiano combattente caduto in combattimento a Torino il 28 aprile 1945;
Lidia De Salvo, nata a Messina, partigiana combattente;
Carmela Del Vecchio, nata a Messina, patriota;
Filippo Di Blasi, nato ad Alì superiore, arrestato nel 1938 per attività antifascista e tentato espatrio clandestino a scopo politico;
Paolo Di Fina Lupo, nato a Piraino, nome di battaglia Diffina, partigiano combattente, caduto a Torre Gandini di Nibiano (Piacenza) il 27 giugno 1944;
Giovanni Di Lena, nato a Naso, contribuì alla lotta contro il fascismo, partigiano combattente;
Ignazio Di Lena, nato a Naso, partigiano combattente, arrestato nel 1926 per attività antifascista, fu confinato a Lipari per quattro anni. Liberato dopo la caduta del regime, partecipò alla difesa di Roma a Porta San Paolo l’8 settembre 1943, operando come commissario politico delle brigate garibaldine del 3° settore;
Giovanni Fiannacca, nato a Messina, marò della Marina Militare. Catturato dai tedeschi a Patrasso (Grecia) il 9 settembre 1943, fu internato nello Stalag IV B a Zeithain. Morì il 15 dicembre 1944 nel campo di prigionia;
Umberto Fiore, nato a Giampilieri, arrestato nel 1926 perché fervente propagandista e uno dei maggiori es ponenti del partito comunista nella provincia di Messina;
Maria Fera, nata a Messina, partigiana combattente;
Carlo Falzea, nato a Messina, nome di battaglia Carluccetto, partigiano combattente;
Sostine Festa, nato a Mili San Marco, partigiano combattente;
Antonino Fleres, nato a Santa Teresa Riva, arrestato nel 1927 perché ritenuto uno dei maggiori esponenti locali dell’opposizione al governo nazionale;
Gennaro Fortunato, nato a Messina, staffetta partigiana in Umbria e partigiano combattente, morto a Saponara il 14 gennaio 2025;
Giuseppe Foti, nato a Castell’Umberto, partigiano combattente, fucilato a Clavesana (Cuneo) il 3 marzo 1945;
Francesco Fucile, nato a Messina, partigiano combattente nell’EPLI (Esercito Popolare Liberazione Iugoslavia);
Rosario Fucile, nato a Messina, partigiano, deportato a Dachau e Buchenwald;
Biagio Galletta, nato a Messina, partigiano combattente, caduto in combattimento il 22 febbraio 1945 in Slovenia;
Francesco Galletta, nato a Messina, soldato. Internato nello Stalag X B di Sandbostel, fu successivamente trasferito in Slovenia. Cadde in combattimento il 22 febbraio 1945;
Francesco Garufi, nato a Roccalumera, nome di battaglia Rocca, partigiano combattente;
Giuseppe Garufi, nato a Santa Teresa Riva, partigiano combattente, caduto in combattimento il 1 settembre 1944 a Cumiana (Torino);
Stefano Giacobbe, nato a Divieto (Messina), civile, fu fucilato insieme a cinque carabinieri dai tedeschi in ritirata a Chiusa di Orto Liuzzo il 14 agosto 1943;
Eliana Giorli, senese di Poggibonsi, staffetta partigiana;
Giuseppina Giunta, nata a Messina, partigiana combattente, nome di battaglia Renza;
Giovanni Grasso, nato a Messina, deportato a Trier – Stamlager;
Maria Gurrieri, nata a Brescia, staffetta e partigiana combattente;
Giacomo Impalà, nato a Santa Lucia del Mela, partigiano combattente, fucilato insieme ad altri sette partigiani divenendo uno degli otto “Martiri di Cividale”;
Antonio Ingegneri, nato a Taormina, partigiano combattente, deportato nel 1944, morto a Gusen-Mauthausen il 26 gennaio 1945;
Giuseppe Ingegneri, nato a Taormina, partigiano combattente, deportato nel 1944, morto a Melk-Mauthausen nel marzo 1945;
Valeria Iülg Wachenhusen, nata in Svizzera, partigiana, trascorse molti anni a Messina e fu attiva nel PCI;
Rosina Le Causi, nata a Scaletta Zanclea, benemerita, nome di battaglia Armida;
Francesco Lo Sardo, nato a Naso, ex deputato comunista arrestato nel 1926 e morto in carcere nel 1931;
Carmela Macrì, nata a Messina, partigiana combattente;
Letteria Melandri, civile, fucilata il 14 agosto 1943 a Sant’Alessio Siculo, dai tedeschi in ritirata;
Lidia Menapace, nata a Novara, staffetta partigiana con il nome di battaglia “Bruna”. A lei è dedicata la sez. ANPI di Barcellona Pozzo di Gotto;
Luciana Mignecco, nata a Messina, partigiana combattente;
Giovanni Millemaggi, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, trascorse otto anni tra carcere, internamento e confino;
Leopoldo Minniti, nato a Messina, partigiano combattente;
Giuseppe Mondello, nato a Messina, partigiano combattente, fucilato a Canso (Como) il 13 aprile 1945;
Sebastiano Montagna, nato a Galati Mamertino (Messina), soldato. Catturato dai tedeschi dopo l’armistizio, fu deportato in un campo in Bielorussia, dove morì durante la prigionia;
Benedetto Montalto, civile ucciso a San Fratello nell’agosto 1944 dalle gruppe tedesche in ritirata;
Rosalba Mosca, nata a Messina, benemerita;
Remo Moscatelli, nato a Milazzo, operante in Valmozzola (Parma), caduto il 17 marzo 1944;
Mariantonietta Muscarà, nata a Mili San Pietro – Messina, partigiana combattente e benemerita;
Antonio Musumeci, parroco ucciso a Sant’Alessio Siculo, il 14 agosto 1943 dalle truppe tedesche in ritirata;
Elena Nardari, nata a Treviso, staffetta partigiana, dopo la guerra si trasferisce a Messina dove milita nelle file della Democrazia Cristiana;
Aldo Natoli, nato a Messina, incarcerato per attività antifascista nel 1940, poi partigiano combattente;
Maria Nesci, nata a Messina, benemerita, nome di battaglia Nemesi;
Sebastiano Parisi, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, carabiniere, partigiano combattente, caduto a Pratavecchia Tronero (Cuneo) il 26 novembre 1943, medaglia d’argento;
Giuseppe Persiani, nato a Taurasi (Avellino), antifascista e dirigente comunista, più volte arrestato e confinato dal regime fascista a Favignana, Ponza e Lipari, dove conobbe Gramsci e Bordiga. Dopo la caduta del fascismo, fondò la prima cellula del PCI a Lipari, dove visse fino alla morte nel 1973;
Antonino Pino Balotta, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, fervente attivista antifascista fu anche antimilitarista e anarchico;
Domenico Pino, nato a Messina, partigiano combattente, caduto il 4 marzo 1945 a Soglio (Asti);
Nicola Pino, carabiniere, fucilato il 14 agosto 1943 in contrada Chiusa di Orto Liuzzo dalle truppe tedesche in ritirata;
Salvatore Pollicino, nato a Rometta, partigiano combattente in Piemonte, circondato dai nazisti, per non essere catturato decise di togliersi la vita;
Sebastiano Porcino, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, partigiano combattente, deportato a Dachau nel 1944 è morto nel lager di Dietramszel il 20 aprile 1945;
Salvatore Presentato, nato a Reitano, partigiano combattente, caduto in combattimento il 14 giugno 1944 a Castellamonte (Torino);
Filippo Quartarone, nato a Messina, partigiano combattente, ferito a Crocefieschi (Genova);
Giovanni Raccuia, nato a Raccuja, partigiano combattente in Iugoslavia;
Costantino Raffa, nato a Camaro, partigiano combattente nell’EPLI (Esercito Popolare Liberazione Iugoslavia);
Giuseppe Raffa, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, partigiano combattente, ucciso a Ronchi dei Legionari (Gorizia) il 20 marzo 1945;
Giovanni Rampulla, nato a Patti, tenente colonnello, appartenente al fronte militare, ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944;
Annamaria Reale, nata a Capo d’Orlando, partigiana combattente;
Tindaro Rocco, carabiniere ucciso dai tedeschi in ritirata in contrada Chiusa di Orto Liuzzo il 14 agosto 1943;
Antonino Rodi, nato a Messina, maró, fu catturato dai tedesci a Pola e deportato ad Albstadt. Gli è stata concessa la medaglia d’onore nel 2022;
Carmela Russotti, nata a Taormina, Commissione Regionale Triveneta;
Antonio Russo, nato a Messina, carabiniere, partigiano combattente, caduto a Montebelluna (Treviso) nel 1945;
Giovanni Russo, nato a Messina, carabiniere, fucilato dai tedeschi il 13 settembre 1943 a Fertilia (Caserta);
Francesco Salomone, nato a Messina, medico deportato a Mauthausen, classificato come deportato politico;
Giuseppe Santoro, nato a Messina, partigiano combattente deportato nel lager di Nordhausen, segretario dell’ANPI di Messina dal 1947 al 1959;
Francesco Sansone, nato a Messina, studente, partigiano combattente fucilato a Saluzzo (Cuneo) il 15 febbraio del 1945;
Egle Segré, nata a Messina, morta nel campo di sterminio di Auschwitz;
Antonio Silicato, nato a Limina, partigiano combattente caduto a Codolo di Pontremoli Zeri (Massa Carrara) il 20 gennaio 1945, medaglia d’oro al valor militare;
Ignazio Sinagra Brisca, nato a Capo d’Orlando, finanziere, deportato (IMI) a Forbach e Cassel;
Salvatore Starvaggi, nato a Brolo, partigiano combattente, nome di battaglia Leone, caduto a Revigliasco d’Asti il 28 ottobre 1944;
Giuseppe Statella, nato a Messina, partigiano combattente, caduto a Cellarengo (Asti) il 4 aprile 1945;
Mimmo Trapani, nato a Messina, partigiano combattente, presidente ANPI Messina negli anni ottanta;
Amerigo Zavan, nato a Treviso, partigiano combattente;
Antonio Zumbo, nato a Messina, partecipò al moto insurrezionale a Casorate Primo (Pavia) pur non facendo parte organica della formazione del C.V.L.
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