20 donne partigiane messinesi

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di Sostine Cannata

Le brevi venti biografie elencate qui sotto, per l’occasione dell’8 marzo 2025, vogliono essere un riconoscimento all’opera svolta dalle 35.000 partigiane combattenti e dalle 20.000 donne con funzioni di supporto alla lotta partigiana negli anni 1943-1945.

Queste le messinesi delle quali apprendiamo dal sito ANPI Messina “Ecopolis” e dal sito “Partigiani d’Italia” del Ministero dei Beni Culturali:

Bruno Maria, nata l’1 luglio 1917 a Messina, partigiana combattente. È stata impiegata al comando regionale Veneto dall’1 gennaio ‘44 all’1 gennaio ‘45. Regione Veneto;

Anastasi Maria, nome di battaglia “Mery”, nata a Calvaruso, benemerita, ha fatto parte del RGPT “Davito” gruppo “Piero” dall’1 ottobre ‘44 al 7 giugno ‘45;

Maria Ciofalo

Ciofalo Maria, nata a Santo Stefano Camastra il 6 marzo del 1913, partigiana combattente, paracadutista. Operante nella Special Force, dal 16 giugno ‘44 al 30 aprile ‘45, con missione. Triveneto;

De Salvo Lidia, nata a Messina il 25 gennaio 1921, operante nella formazione Aloia con il grado di gregario e la di qualifica di partigiano combattente. Lazio;

Del Vecchio Carmela, nata a Messina il 31 marzo 1916, ha operato nella brigata Giustizia e Liberta Sap, zona operativa VI, dall’1 ottobre 1944. Patriota. Liguria;

Ferra Maria, nata il 23 ottobre 1903 a Messina. Formazione di appartenenza PCI, grado gregario, partigiana combattente dall’ 8 settembre ‘43 al 4 giugno ‘44. Lazio;

Giunta Giuseppina, nata il 25 gennaio 1922 a Messina, nome di battaglia “Renza”, formazione “Mingo” – Comando Divisione, dal’1 settembre ‘44 al 30 aprile ‘45. Partigiana combattente, ferita il 19 febbraio del 45. Liguria;

Le Causi Rosina, nata 1 novembre 1925 a Scaletta Zanclea, nome di battaglia “Armida”, 104^ brigata Garibaldi, dal 10 aprile ‘45 al 7 giugno ‘45. Benemerita;

Macrì Carmela, nata a Messina il 2 gennaio 1925, ha fatto parte della formazione O.M.P.S.I. Partigiana combattente. Lazio;

Mignecco Luciana, nata il 7 agosto 1923 a Messina, formazione Garibaldi – Foligno, dal 18 febbraio ‘44 al 30 giugno ‘44. Partigiana combattente. Umbria;

Rosalba Mosca, nata a Messina il 18 aprile ‘29. Formazione 3^ brigata SAP “Giulia”, dall’1 febbraio ‘45 al 7 giugno ‘45. Benemerita. Piemonte;

Nesci Maria, nata a Messina il 4 aprile 22, nome di battaglia “Nemesi”. Formazione: Brigata GI, dal 18 marzo del ‘44 al 10 settembre del ‘44; 16^ Divisione “Garibaldi”, Brigata “Carlino”, dal 10 settembre del ‘44 all’8 giugno del ‘45. Benemerita. Piemonte;

Reale Annamaria, nata a Capo d’Orlando il 7 novembre 1922, formazione “Nettunense”. Gregario. Partigiana combattente. Lazio;

Russotti Carmela, nata a Taormina il 4 luglio 1902. Commissione regionale Triveneta;

Segré Egle, nata il 10 gennaio del 1899. Caduto. Deceduta in seguito alla deportazione il 31 agosto del ‘44. Piemonte;

Maria Antonietta Muscarà

Muscarà Maria Antonietta, nata a Mili San Pietro, Messina il 23 gennaio 1895, morta il 18 agosto 1972. 35^ brigata “Bruno Rizzieri”, Partigiana. Benemerita. Nel marzo del ‘43 fu arrestata per offese al re e al duce e rinchiusa nel carcere di Alì a Messina, trasferitasi a Ferrara, dopo l’armistizio entrò in clandestinità partecipando alla lotta di liberazione. In attività dal settembre ‘43 nel ferrarese. Emilia Romagna;

Melandri Letteria, civile, fucilata il 14 agosto del ‘43 a S. Alessio Siculo (Messina) dalle truppe tedesche in ritirata;

Eliana Giorli

Giorli Eliana, senese di Poggibonsi e staffetta partigiana durante la resistenza. La Giorli nel dopoguerra fu responsabile dei Pionieri. Il PCI la inviò a Milazzo per le elezioni amministrative del 1952 e oltre all’intensa attività politica la donna conobbe l’amore di La Rosa sposandosi due anni dopo. Insieme al marito guidò le lotte per la rivendicazione dei diritti dei contadini, braccianti, operai della metallurgia e delle gelsominaie di Milazzo;

Maria Gurrieri

Gurrieri Maria, staffetta, partigiana combattente (nome di battaglia Lucia) Gambara (Brescia 7 febbraio 1922 – Messina 22 ottobre 2004);

Jülg Valeria, nata in Svizzera. Negli anni ‘30, in pieno regime fascista aderì insieme al marito Carlo Jülg al Partito Comunista e iniziarono l’attività di propaganda clandestina. Partecipando alla lotta partigiana in Italia, insieme raggiunsero Messina dopo la fine della guerra, continuando a svolgervi attività politica insieme al marito per molti anni.

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