Incontro alla Feltrinelli con Guido Lorenzetti

Avatar di ecopolisanpiPosted by

di Sostine Cannata

Sì svolgerà domani, giovedì 6 marzo, presso la libreria Feltrinelli di Messina, alle ore 18,00, l’incontro con Guido Lorenzetti, vice-presidente dell’Aned di Milano e vice-presidente onorario dell’Anpi di Ancona, quest’ultima, città che ha dato i natali a Andrea Lorenzetti, padre di Guido, antifascista e rappresentante del Psiup nel CLN di Milano, deportato e morto a Mathausen.

Guido Lorenzetti presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Guerre, Deportazioni, Dittature, Eroi. Quando l’Europa era la culla dell’inciviltà. Dodici storie poco conosciute del nostro recente passato”.

L’iniziativa è a cura dell’Anpi “Aldo Natoli” di Messina, dell’Anpi Provinciale di Messina, dell’Aned di Milano e della libreria Feltrinelli di Messina. A coordinare l’incontro Angela Maria Trimarchi, Presidente dell’Anpi Messina Jonica “Francesco Garufi”.

Già lo scorso anno Lorenzetti ha presentato in questa libreria il suo precedente lavoro: “Siciliani testimoni di libertà. Dodici storie di deportati nei lager nazisti”.

Quest’anno ha già presentato il suo nuovo libro, oltre che in tante località nazionali e siciliane, anche a Barcellona P.d.G. e a Santa Teresa di Riva, ottenendo l’unanime plauso di ascoltatori e lettori.

Un’occasione, questa di domani, per ascoltare dalla viva voce di una vittima indiretta (vittime dirette furono il padre Andrea, nonché il nonno Rodoslav Baucer e lo zio Eros Luginbühl) di fatti accorsi durante l’occupazione fascista della Jugoslavia e l’occupazione nazi-fascista dell’Italia.

Guido Lorenzetti in un incontro con gli alunni della scuola “Boer – Verona Trento” di Messina (foto Nuovosoldo.com)

Lorenzetti è una miniera di informazioni e un attento analista del periodo storico che va dagli anni venti agli anni cinquanta del novecento e le dodici storie che racconta nel suo libro sono la storia del nostro Paese e la storia dell’Europa, nonché la storia di ognuno di noi.

Una storia che alcuni tendono a mistificare per biechi interessi di bottega, ma ai quali, un testimone diretto e un attento osservatore delle fonti, quale Guido Lorenzetti è, non lascia spazio alcuno. Poiché alle fake news che vecchi e nuovi fascisti nazionali e planetari cercano di contrabbandare con gli attuali potenti strumenti di informazione di massa Lorenzetti oppone documenti e testimonianze, storia e memoria.

Lascia un commento