Il partigiano messinese Leopoldo Minniti

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Il giovane Leopoldo Minniti

Leopoldo Minniti è nato a Messina il 10/12/27, ha passato parte della sua infanzia e prima adolescenza in Somalia, dove il padre Enrico svolgeva la professione di geometra (Nessuno in famiglia aveva la tessera del PNF e il padre Enrico si professava repubblicano). Rientrato in Italia nel 1942, mentre il padre si trovava in un campo di prigionia inglese in India, la madre conduce i figli a Foligno presso parenti.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, la penisola subisce l’occupazione dell’esercito tedesco, cui fornisce appoggio l’amministrazione e le milizie della Repubblica di Salò, e nella zona di Foligno, come in ogni parte dell’Italia occupata, si organizzano reparti partigiani. All’inizio dell’inverno 1943, nel mese di novembre il giovanissimo Leopoldo, detto Dino, per sottrarsi all’arruolamento nelle file repubblichine e/o per sottrarsi ai rastrellamenti tedeschi, fugge in montagna dopo aver lasciato un biglietto alla famiglia, per unirsi al Battaglione “Goffredo Mameli” della IV Brigata Garibaldi di Foligno che si muoveva nelle montagne intorno a Capodacqua. Il Battaglione era comandato da Giacinto Cecconelli (m. 2008) cui venne in seguito dato il grado di capitano. La Brigata fu attiva dal settembre 1943 al 31 luglio 1944. Infatti la Brigata si sciolse solo dopo lo sfondamento della linea Albert (dal nome del generale Kesserling) oltre il confine umbro con la Toscana e lo spostamento dell’esercito tedesco sulla Linea Gotica. Secondo quanto raccontava Leopoldo ai figli, in questo lasso di tempo (da novembre 1943 al luglio 1944) egli partecipò a diverse operazioni militari e combattimenti, per poi tornare alla propria famiglia allo scioglimento della Brigata.

Dopo la fine della guerra Leopoldo Minniti rientrò a Messina dove finì il liceo e si iscrisse alla Facoltà di Ingegneria di Padova. Nel periodo universitario cominciò il suo impegno politico iscrivendosi al Partito Socialista Italiano e legandosi da quel momento e per sempre alla figura di Riccardo Lombardi, nella cui corrente all’interno del partito militò per tutta la vita, ricoprendo impegni e cariche di militanza, ma rifiutandosi sempre ad incarichi parlamentari e amministrativi. Leopoldo Minniti è morto il 20 gennaio 2001. 

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